La Cass. con la sent. n. 18069 del 15.2.11, ha precisato a pag.11 che "... nell'ipotesi che il creditore ponga in essere una minaccia per ottenere il pagamento di interessi usurai,... é configurabile il delitto di estorsione e non quello di esercizio arbitrario delle proprie ragioni, poiché l'agente é consapevole di esercitare la minaccia per ottenere il soddisfacimento di un ingiusto profitto derivante da una pretesa contra ius, infatti non può avere la ragionevole pretesa di far valere un diritto tutelabile con l'azione giudiziaria, che gli é negata in considerazione della illiceità della pretesa".Secondo Cass. pen., sez. VI, 26.1.1999 n. 3298: “la minaccia é in qualunque forma o modo”, potendo essere "manifesta o implicita, palese o larvata, diretta o indiretta, reale o figurata, orale o scritta, determinata o indeterminata, purché comunque idonea, in relazione alle circostanze concrete, a incutere timore ed a coartare la volontà del soggetto passivo”.
09/09/2015Download documento